Ultimo aggiornamento: mercoledì 30 luglio 2025

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Pubblicato il Rapporto Annuale ENEA 2024 sulle detrazioni fiscali per l'efficienza energetica

E' disponibile l'edizione 2024 del Rapporto sulle Detrazioni Fiscali per l’Efficienza Energetica e l’utilizzo delle Fonti Rinnovabili di energia negli edifici esistenti che offre una panoramica degli investimenti attivati nel 2023 per effetto dei meccanismi di detrazione fiscale e fa il punto riguardo al risparmio energetico ottenuto.

Il Rapporto è stato curato dal Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica dell’ENEA sulla base delle informazioni e dei dati disponibili al 30 novembre 2024.

Il rapporto annuale dell’ENEA sulle detrazioni fiscali illustra i principali risultati degli interventi di miglioramento energetico incentivati da quattro agevolazioni fiscali: il Bonus Casa (art. 16-bis del D.P.R. 917/1986; art. 16 del D.L. 63/2013, conv. con L. 90/2013, e s.m.i.), l’Ecobonus (L. 296/2006; art. 14 del D.L. 63/2013), il Bonus Facciate (L.160/2019) e il SuperEcobonus (D.L. 34/2020, conv. con L. 77/2020, e s.m.i.).

Il livello di dettaglio delle informazioni tecniche che l’ENEA riceve varia con la detrazione fiscale.

Si distingue innanzitutto il SuperEcobonus, per il quale sono disponibili anche le asseverazioni, nelle quali le informazioni tecniche richieste per la singola misura d’intervento (per esempio, la sostituzione degli infissi o l’installazione di collettori solari) sono simili a quelle delle schede descrittive da Ecobonus.

I risparmi energetici conseguiti attraverso gli interventi agevolati sono espressi in termini di risparmi annui di energia primaria non rinnovabile. Per le accennate differenze di contenuto rispetto ai documenti inviati per le altre detrazioni, il risparmio energetico conseguito con il Bonus Casa è stimato sulla base dei consumi associabili a impianti di riscaldamento di prestazioni standard per zona climatica.

A seguito degli interventi realizzati e finanziati dal SuperEcobonus, dovendo garantire il salto di almeno due classi energetiche, si è registrato un notevole aumento delle prestazioni energetiche degli edifici in condizioni standard; infatti, si potrà notare dalla Tabella 4.13 come, prima dei lavori, circa il 60% degli edifici si trovassero nelle due classi energetiche più basse, il che li rendeva estremamente energivori e di conseguenza a basso comfort abitativo e come oltre il 65% degli edifici abbia raggiunto almeno una classe energetica del gruppo A.

Per scaricare il rapporto in formato PDF clicca qui 



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